La valutazione neuropsicomotoria

Lo Studio Medico San Giorgio effettua un servizio di valutazione neuropsicomotoria, previa visita con Neuropsichiatra Infantile, in quanto è uno strumento fondamentale che il TNPEE utilizza per valutare il funzionamento del bambino nelle varie aree di sviluppo e competenza. La valutazione è il punto di partenza per elaborare gli obiettivi da raggiungere, mediante un intervento riabilitativo specifico e individualizzato per ogni bambino.

Come si svolge?
Viene eseguita un’osservazione DIRETTA e spontanea del bambino integrata alla somministrazione di specifiche scale e test standardizzati, utilizzati per indagare in modo oggettivo le competenze del bambino in relazione all’età. Inoltre, si effettua una raccolta di informazioni INDIRETTE per valutare il suo comportamento in diverse situazioni ambientali.

In base a ciò, la valutazione neuropsicomotoria sarà composta da un prima parte prevalentemente qualitativa, in cui vengono analizzate le seguenti aree:

  • Area del Comportamento
  • Area Senso-Motoria
  • Area Fine Motoria (nella quale è inserita anche l’Area del Grafismo) e Prattognosica
  • Area Ludica
  • Area Comunicativo-Linguistica
  • Area Cognitiva

Nel bambino di età compresa tra 0 e 18 mesi circa non è presente una distinzione così netta tra le aree indagate in quanto sono molto interdipendenti l’una dall’altra, ma comunque viene seguito lo stesso schema anche se non suddiviso in aree.

Nella descrizione delle singole aree, ci si devono sempre porre le seguenti domande: 

COSA IL BAMBINO SA FARE?
COME LO FA?
PERCHÉ?

In ogni area, vanno messe in evidenza sempre le cose che il bambino sa fare, cercando di porre maggiore attenzione sul COSA FA e non sul COSA NON FA, in quanto vanno sempre considerati fondamentali i punti di forza del bambino, perché è poi su di essi che si basano gli obiettivi per raggiungere nuove e più complesse abilità.

Avremo poi una seconda parte, maggiormente quantitativa, che consiste nella descrizione e nella compilazione dei test standardizzati che sono stati somministrati negli incontri.

Il test maggiormente utilizzato per valutare lo sviluppo del bambino 0-6 anni è la Griffiths III: il nostro personale è abilitato alla somministrazione di questo test, pertanto risulta essere la scelta preponderante e maggiormente completa nella valutazione del bambino in età infantile e prescolare.

Infine, in base a quanto emerso sia dalla valutazione qualitativa (osservazione non strutturata) che da quella quantitativa (somministrazione e risultati dei test), il TNPEE pone gli obiettivi di intervento a breve, medio e lungo termine, condivisi con il NPI, la famiglia, l’equipe multidisciplinare e le altre figure di riferimento.  

Gli obiettivi devono essere: 

Funzionali: ovvero, devono mirare risolvere un’esigenza del bambino, legata al contesto quotidiano.

Realistici: ovvero, adeguati alle reali potenzialità del bambino, non troppo facili, ma neppure troppo difficili.

Modificabili: possono essere ricalibrati o variati in base alla continua verifica dei risultati e alla rilettura della situazione funzionale del bambino.

La valutazione neuropsicomotoria è uno strumento fondamentale per monitorare l’andamento del percorso ri/abilitativo: viene effettuata ad inizio ciclo terapeutico per individuare il punto di partenza del bambino e viene poi ripetuta ogni sei mesi nei bambini 0-2 anni; successivamente i tempi si allungano e la valutazione può essere ripetuta anche ogni 10/12 mesi, anche in base ad esigenze cliniche e/o a richieste del medico referente.

Natania Bossi

Neuropsicomotricista



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